Siccità in Europa: giugno avaro di pioggia in Germania

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Siccità in Europa: giugno avaro di pioggia in Germania

Giugno 2018: siccità in Europa

La siccità in Europa sta mostrando caratteristiche molto intense su una vasta zona. Nello scorso mese di giugno, così come era accaduta a maggio, l’alta pressione ha quasi sempre privilegiato le alte latitudini, lasciando esposta la zona del Mediterraneo e l’Italia a correnti perturbate e instabili. Il risultato è stato un giugno piuttosto carico di precipitazioni in Italia, addirittura il 2° più piovoso degli ultimi 60 anni per ciò che riguarda il Meridione e le Isole, e invece molto avaro di pioggia in Germania, Olanda e Gran Bretagna.
Secondo i dati resi noti dal Dwd, il servizio meteorologico tedesco, alcuni settori settentrionali e orientali del Paese stanno vivendo la peggiore siccità degli ultimi 55 anni. Oltre alla mancanza di acqua preoccupa il pericolo incendi. Nei giorni scorsi è stata infatti emanata un’allerta molto elevata per pericolo di incendi boschivi. L’Associazione degli agricoltori tedeschi ha espresso molta preoccupazione per i raccolti, minati da caldo e mancanza di pioggia. Il raccolto, specie del grano, è stato molto precoce a causa delle condizioni climatiche e i chicchi sono risultati non sufficientemente maturi e troppo piccoli.

Siccità in europa - giugno 2018

Siccità in Europa: in Galles antichi insediamenti emergono dal terreno secco

La siccità sta colpendo in modo intenso anche la Gran Bretagna dopo un mese di giugno eccezionalmente caldo e secco. Ma è proprio grazie agli effetti della siccità sul suolo che in Galles stanno emergendo antichi insediamenti rimasti fino ad oggi nascosti. Grazie all’utilizzo di speciali droni, in forza alla Commissione Reale dei monumenti storici e antichi del Galles, si possono vedere a occhio nudo i segni e le tracce di antiche fortificazioni, fondamenta, ville e costruzioni che risalgono, nei casi più eclatanti, addirittura all’età del Ferro. (Guarda le foto qui)
Queste “impronte secche” sul terreno sono emerse proprio per via dell’eccezionale mancanza di pioggia. Già nel 1976, in occasione di un altro periodo particolarmente siccitoso, l’archeologia britannica visse un momento d’oro, con numerose scoperte di grande valore storico. Il lavoro di classificazione di questo immenso patrimonio andrà avanti nei prossimi giorni, ma i segni saranno visibili sul terreno per non più di 2-4 settimane.