Giornata Mondiale della Meteorologia 2018

Home - News - Clima - Giornata Mondiale della Meteorologia 2018

Giornata Mondiale della Meteorologia 2018

  • di: Redazione
  • Data: 06 Mar, 2018
  • Categoria:

La Giornata Mondiale della Meteorologia si celebra ogni anno il 23 marzo, data in cui, nel 1950, entrò in vigore la convenzione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (in inglese World Meteorological Organization). Si tratta di un’organizzazione intergovernativa con sede a Ginevra, nata per promuovere la ricerca in campo meteorologico, lo scambio di informazioni e la collaborazione fra diversi servizi legati alla meteorologia e idrologia, facilitando la cooperazione a livello internazionale e l’applicazione della meteorologia a diversi ambiti come quello dell’aeronautica, dei trasporti, dell’agricoltura e di molte altre attività umane. La giornata è nata per evidenziare proprio l’enorme contributo che i servizi meteorologici e idrologici nazionali fanno alla sicurezza e al benessere della società.

Ogni anno la Giornata Mondiale della Meteorologia viene dedicata a un tema particolare: quello dello scorso anno è stato “Understanding Clouds”, ovvero “Capire le nubi”. Il 23 marzo 2017 è stato un giorno fondamentale per sottolineare l’enorme importanza delle nuvole per il clima e l’acqua. È stata anche l’occasione per celebrare la bellezza intrinseca e il fascino estetico delle nuvole, che ha ispirato artisti, poeti, musicisti, fotografi e innumerevoli altri appassionati nel corso della storia. La Giornata Meteorologica Mondiale dello scorso anno ha anche segnato il lancio di una nuova edizione dell’Atlante Internazionale delle Nuvole dopo la revisione più completa e di vasta portata della sua lunga e illustre storia. Il nuovo “Atlante internazionale delle nuvole del WMO” è un tesoro di centinaia di immagini di nuvole, inclusi alcuni tipi di nuvole appena classificate. Presenta anche altri fenomeni meteorologici come arcobaleni, aloni, diavoli di neve e grandine. Per la prima volta, l’Atlante è stato prodotto in un formato digitale.

 

Quest’anno il tema sarà “Weather-ready, climate-smart”, ovvero si parlerà di come la meteorologia può intervenire tempestivamente per reagire al clima mondiale che sta cambiando. Eventi atmosferici di grande impatto come cicloni tropicali, forti piogge, ondate di caldo, siccità, tempeste invernali e temperature gelide, nel corso dei secoli sono sempre stati presenti nella vita dell’uomo. Tuttavia, il cambiamento climatico sta portando a un aumento dell’intensità e della frequenza di alcuni di questi eventi, in particolare delle ondate di caldo. Dobbiamo prepararci alle condizioni meteorologiche estreme attraverso migliori e più reattivi sistemi di allarme per contrastare diversi tipi di pericoli e fornire risposte più coordinate a livello globale. Ciò aiuterà la resilienza e l’adattamento ai cambiamenti climatici a lungo termine causati dalle emissioni di gas serra.

Come lo scorso anno, ci daremo appuntamento a Roma, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove si terrà l’evento principale in Italia per celebrare la Giornata Mondiale della Meteorologia, organizzato dall’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia, in collaborazione con il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, l’Università di Roma “La Sapienza” e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Interverranno fra gli altri: il Colonnello Silvio Cau, Capo Reparto per la Meteorologia dello Stato Maggiore del Comando Squadra Aerea – organo di vertice del “Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare” – e Rappresentante Permanente nazionale presso l’OMM; il professor Carlo Cacciamani, responsabile del Centro funzionale Nazionale per il rischio meteo-idrogeologico della Protezione Civile e il professor Dino Zardi, professore presso l’Università di Trento e presidente di AISAM.