Progetto GUTTA: nel mar Adriatico si traccia il futuro del trasporto marittimo

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Progetto GUTTA: nel mar Adriatico si traccia il futuro del trasporto marittimo

nave Mediterraneo
  • di: Anna Maria Girelli Consolaro
  • Data: 17 Mar, 2019
  • Categoria: ,

Ricerca scientifica, innovazione, istituzioni pubbliche e realtà imprenditoriali. Tutto questo riunito sotto il segno di un profondo e meritorio impegno di ridurre le emissioni di anidride carbonica nel trasporto marittimo, tracciando al contempo nuove rotte tra Italia e Croazia. Parliamo del progetto GUTTA (SavinG fUel and emissions from mariTime Transport in the Adriatic region), iniziativa finanziata dal Programma di Cooperazione Interreg Italia – Croazia, presentato ufficialmente al pubblico nel corso di una conferenza stampa l’8 marzo 2019. Coordinato dalla Fondazione CMCC, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, GUTTA vede tra i suoi partner l’associazione croata “Mare Nostrum – Croatian Shipowners’ Association”, l’Università di Zadar (Croazia), il Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture croato e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
Il progetto avrà una durata di due anni e mezzo (01/01/2019 al 30/06/2021) per un budget complessivo di 1,2 milioni di euro.

Migliorare e rafforzare il trasporto marittimo è una delle soluzioni disponibili per la comunità internazionale per ridurre le emissioni di CO2 del settore della mobilità. Di recente inoltre, un Regolamento dell’Unione europea obbliga le grandi navi a un dettagliato monitoraggio, alla comunicazione e alla verifica delle proprie emissioni di CO2 (Regolamento europeo 757/15 MRV – Monitoring, Reporting, Verification delle emissioni di CO2). Il progetto GUTTA utilizzerà i dati di bordo sulle prestazioni delle imbarcazioni e le previsioni meteo-marine per la realizzazione di uno strumento ad hoc in grado di ottimizzare le emissioni delle imbarcazioni.

Le attività del progetto hanno avuto inizio a Lecce, dove dal 6 all’8 marzo si è svolto il kickoff meeting del progetto. L’evento è stato preceduto dalla conferenza dal titolo “Towards a sustainable Adriatic transportation” dove, con il contributo di esperti internazionali di enti pubblici e privati, si è fatto il punto sulle intersezioni fra ricerca, innovazione e società per una crescita sostenibile dell’economia e dell’ambiente marino dell’Adriatico.

Il progetto GUTTA ha le potenzialità di contribuire alla decarbonizzazione del trasporto marittimo tra Italia e Croazia”, ha affermato Gianandrea Mannarini, coordinatore di GUTTA. “La sua partnership è la perfetta espressione del cosiddetto modello della tripla elica, dal momento che il consorzio riunisce attori del mondo accademico, delle imprese e delle istituzioni pubbliche. GUTTA si impegnerà nel comunicare i propri risultati al pubblico generico, con un’attenzione particolare ai giovani cittadini dell’Unione europea di Italia e Croazia, ai professionisti del settore marittimo e alla comunità scientifica di università ed enti di ricerca.”

L’associazione ‘CSA Mare Nostrum’ influenza le politiche e le normative europee e nazionali attraverso i suoi Gruppi di Lavoro e i suoi Comitati”, ha dichiarato Sandro Vidas, Direttore di Mare Nostrum. “A tale proposito, CSA Mare Nostrum sta attivamente fornendo al progetto GUTTA le competenze per l’implementazione del Regolamento MRV. In particolare, uno dei membri dell’associazione, il Registro delle navi croato (Croatian Register of Shipping), avrà l’incarico di fornire servizi di verifica efficienti, flessibili e altamente competitivi per le compagnie di navigazione”.

Siamo molto interessati ai risultati che verranno fuori dal progetto GUTTA per almeno due motivi”, ha detto Miguel Madeira in qualità di membro dell’Advisory Board del progetto per conto dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA). “Con il proseguire delle attività del progetto, vogliamo invitare tutti gli armatori a comunicare le emissioni di CO2 delle proprie navi a livello europeo. In secondo luogo, sarebbe molto interessante vedere come i risultati del progetto potrebbero essere applicati e utilizzati anche nel contesto di altre regioni marittime europee”.

Innanzitutto, GUTTA faciliterà l’attuazione del Regolamento MRV sulle emissioni di CO2 delle navi che approdano nei porti europei, fornendo fra l’altro lo scenario di base delle emissioni da cui partire, scenario che il progetto aspira a migliorare. In secondo luogo, i dati delle attuali emissioni di CO2 dei diversi tipi di navi e imbarcazioni che operano nello spazio marittimo dell’Adriatico saranno messi in relazione statistica con le condizioni marine e meteorologiche incontrate durante la navigazione. Queste informazioni saranno parte integrante di un’azione-pilota per la pianificazione di eco-rotte, sulla base delle condizioni ambientali previste. Questo sistema di supporto alle decisioni, che si basa sul modello open-source VISIR (www.visir-model.net), sarà reso disponibile a tutte le imbarcazioni che operano nell’area del programma. Terzo, GUTTA esaminerà i flussi dei passeggeri attraverso l’Adriatico, tra Italia e Croazia. I dati saranno analizzati per un’obiettiva valutazione dei bisogni dei principali stakeholder, un passo essenziale per una pubblica espressione d’interesse per nuove rotte marittime tra Italia e Croazia.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare: Gianandrea Mannarini – CMCC, Project Coordinator (gianandrea.mannarini@cmcc.it), Paola Agostini – CMCC, Project Manager (paola.agostini@cmcc.it), Mauro Buonocore – CMCC, Ufficio Stampa (mauro.buonocore@cmcc.it ¬- tel. +39 0832 671060).