Allerta meteo: conoscere un fenomeno è il primo passo per imparare ad affrontarlo

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Allerta meteo: conoscere un fenomeno è il primo passo per imparare ad affrontarlo

  • di: Redazione
  • Data: 14 Set, 2017
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L’allerta arancione per la regione Toscana era stata diramata sabato 9 settembre, prima del nubifragio che ha devastato Livorno. Avrebbe potuto evitare la tragedia?

L’arrivo della perturbazione n°3 di settembre, la prima di stampo autunnale, si preannunciava carico di pioggia. “I modelli matematico-fisici di previsione – spiega la nostra meteorologa Serena Giacomin – lasciavano poco spazio a dubbi, le precipitazioni sarebbero state intense e la possibilità che si verificassero delle situazioni critiche era elevata. Quando una previsione meteorologica con un adeguato indice di affidabilità segnala la presenza di un rischio occorre passare subito “dalla teoria alla pratica” seguendo responsabilmente le norme e le raccomandazioni della Protezione Civile.”

Con l’allerta meteo a quali rischi andiamo incontro?

In caso di piogge intense il sistema di allerta prevede la segnalazione di 3 tipologie di rischio:

  • Rischio idrogeologico: si possono verificare frane, crolli di rocce, colate di fango in zone abitate, con strade oppure lungo una ferrovia. Le piene improvvise (davvero improvvise!) dei torrenti possono allagare interi quartieri.
  • Rischio idraulico: si possono verificare alluvioni gravi ed estese per l’esondazione dei corsi d’acqua principali, non più torrenti ma fiumi importanti. Generalmente questi corsi d’acqua impiegano qualche ora per generare delle piene, quindi con un certo grado di prevedibilità.
  • Rischio forti temporali: comprende piogge in genere improvvise, localizzate e violente, generalmente associate a danni dovuti a forti raffiche di vento (o trombe d’aria),a grandinate di grandi dimensioni e a un numero elevato di fulmini.

“E’ importante sottolineare che i temporali sono fenomeni circoscritti nel raggio di pochi chilometri, di cui è difficile prevedere esattamente dove colpiranno: quindi l’allerta riguarderà diverse zone, ma i temporali si svilupperanno solo in alcune di esse. Inoltre, gli effetti dei temporali forti dipendono molto dalla vulnerabilità locale del territorio: uno stesso fenomeno meteo in termini di intensità, può avere effetti molto diversi su territori più o meno fragili. Nel caso dei temporali, considerata la loro manifestazione improvvisa, è ancora più importante seguire semplici norme di auto-protezione e tenersi aggiornati sull’evoluzione meteo per scongiurare situazioni di pericolo.”

Cosa è previsto in caso di allerta meteo arancione?

“L’allerta arancione sulla regione Toscana – continua – era stata diramata sabato 9 settembre precedentemente al nubifragio che ha devastato Livorno con 250 mm di pioggia caduta in 4 ore. Il codice arancione ci mette in allerta davanti alla possibilità che si verifichino eventi pericolosi e diffusi, con danni a strutture e infrastrutture, mettendo a rischio la popolazione. Lo scenario descrive allagamenti diffusi, l’innesco di frane e, in caso di temporali, fulmini, grandine, vento forte, caduta di alberi e danni a coperture e strutture.”

 

Come bisognerebbe comportarsi in caso di allerta meteo arancione?

Forse non tutti lo sanno, ma in caso di allerta meteo il cittadino è tenuto a rispettare determinate regole, indispensabili per mettere in sicurezza la propria vita e quella di chi gli sta vicino.

Vediamone alcune:
tenersi aggiornati seguendo le indicazioni dell’autorità di Protezione Civile Locale (Comune) e i canali informativi della viabilità, nonché sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali;
non attraversare i corsi d’acqua e non sostare nelle zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica), evitando i guadi;
– non sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua, stare lontani dagli argini;
– mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada, in particolare nei tratti montani esposti a frane, caduta massi e vicino ai corsi d’acqua o altri tratti soggetti ad allagamento;
non attraversare con l’auto zone allagate, perché anche pochi centimetri possono far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento, rischiando di rimanere intrappolato;
– non camminare in zone allagate anche se apparentemente con poca acqua in quanto potrebbero esserci tombini aperti o buche;
– avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo

Molto importante: se la propria abitazione si trova in una zona soggetta ad alluvione occorre
– prima dell’inizio dell’evento mettere in salvo i beni collocati in locali allagabili
non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili, salendo ai piani alti senza usare l’ascensore.

Poche regole per salvare la vita: noi non rischiamo!
Queste vitali indicazioni sono disponibili sul sito della Regione Toscana, nella sezione “allerta meteo – Rischi e norme di comportamento”. Si possono trovare ulteriori informazioni sui comportamenti corretti in caso di alluvione all’interno della sezione del progetto “Alluvione – Io non rischio” del Dipartimento della Protezione Civile.

Conoscere un fenomeno è il primo passo per imparare ad affrontarlo nel modo più corretto e a difendersi da eventuali pericoli. 

L’allerta meteo va sempre ascoltata e rispettata, sempre! L’avviso indica la presenza di un rischio potenzialmente mortale: può salvarci la vita.