Acqua: siccità e consumi

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Acqua: siccità e consumi

  • di: Redazione
  • Data: 26 Giu, 2017
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Sono settimane di emergenza idrica. L’assenza di piogge e il caldo anomalo sono sicuramente fattori scatenanti ma in Italia lo spreco d’acqua è troppo per passare inosservato.
Su scala nazionale ogni anno vengono consumati più di 4.000 miliardi di litri (200 litri al giorno per persona) secondo i dati Istat. È una quantità d’acqua enorme, che ci colloca al primo posto in tutta Europa per consumo idrico. Inoltre, secondo i dati Ispra, ogni anno cadono sul suolo italiano 300.000 miliardi di litri d’acqua piovana ma riusciamo a trattenerne solo l’11% immagazzinandola in bacini idrici. In condizioni di siccità come quelle attuali infatti l’ammanco di acqua piovana mette in grave difficoltà ogni angolo del nostro Paese. Solo la scorsa Primavera sono mancati all’appello su tutto il territorio italiano 20 miliardi di litri d’acqua piovana, un volume pari al Lago di Como.NOAA europa

Siccità: la situazione
Tra Italia, Francia e Spagna il livello di siccità è aumentato notevolmente nelle ultime settimane a causa delle poderose ondate di caldo. La scorsa settimana, ad esempio, come mostra la mappa elaborata dalla NOAA, le piogge sono state nulle o quasi su gran parte del nostro territorio e sui Paesi dell’Europa più occidentale, occupati per diversi giorni da un anticiclone nord-africano particolarmente insistente e asfissiante.

NOAA europa TMAX

Secondo i dati settimanali dei satelliti di STAR, il Centro per l’Applicazione e la Ricerca Satellitare della NOAA, la siccità è di grado moderato fino ad eccezionale diffusamente nelle zone interne della Spagna e, più confinata, anche in Italia specie in alcuni settori di Sardegna, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e in forma meno diffusa anche in Sicilia, Campania e Lazio. Quasi 37 milioni di persone, il 61% del territorio italiano, subiscono impatti deboli della siccità in atto (livello giallo), mentre oltre 4.500.000 italiani, il 7% del territorio, subisce ricadute di grado medio (arancione). A determinarlo è l’European Drought Observatory attraverso l’indice LDI (Likelihood of Drought Impact) che unisce ai dati relativi al grado di siccità anche l’impatto e la vulnerabilità della popolazione che vive nelle zone interessate.